di Diletta Capissi – Il Mattino
#IVoltidellInnovazione Oggi racconto su #IlMattino la storia di #SpunGrandTour, una start up innovativa fondata da #EugenioPisani e #LuanaTortora. Uno dei dati più interessanti dell’ecosistema innovativo campano è quello di veder crescere competenze con il consolidarsi di esperienze professionali di giovani startupper che si sono evoluti verso progetti di impresa di forte interesse digitale e culturale. È il caso di #Eugenio, UX Designer e AI SpeciaList e di #Luana, Digital Humanist, un percorso accademico in umanistica digitale per le imprese culturali. Alle spalle storie professionali “napoletane”, costellate da riconoscimenti come la vittoria del bando Campania Startup 2020 con Spun Art, la cui tecnologia è alla base dei movie tour VR di film e serie tv come L’Amica Geniale, Il Commissario Ricciardi, L’Ombra di Caravaggio, I Fratelli De Filippo e Vincenzo Malinconico per la piattaforma Let’s Movie, in collaborazione con Phlay (Emoticron). Ed è di pochi giorni fa la notizia che sono stati ammessi al bando Campania Startup 2023 con il progetto Spun Grand Tour. L’orgoglio è palpabile in Eugenio Pisani e Luana Tortora anche per il recente Premio “Cambiamenti” attribuito dalla CNA nazionale come migliore startup del Sud e con la motizazione: “Per la capacità di facilitare la trasformazione digitale delle imprese e dei territori”. Nel frattempo da Torre Annunziata sono ritornati alle origini e si sono trasferiti a Pagani, Spun è oggi nell’incubatore tecnologico 012Factory di Caserta. Inizia Eugenio che specifica: “Il progetto Spun Grand Tour è per molti aspetti la trasposizione digitale del viaggio di Goethe in Italia, la versione 4.0 del Grand Tour, focalizzata sul soggiorno campano dello scrittore, che parte dal lavoro di ricerca e di tesi di laurea di Luana, poi trasformato in progetto di impresa”. In particolare di che si tratta? “E’ una piattaforma integrata per il turismo culturale che mette al centro il visitatore e la sua esperienza di viaggio on-line/on-site – raccontano entrambi – e coniuga il binomio patrimonio culturale ed industria creativa offrendo soluzioni tecnologiche che favoriscono il Neverending tourism”. Cosa significa? Luana è ancora più chiara: “A noi piace definirci una bottega rinascimentale 4.0, c’è una contaminazione tra umanesimo e tecnologia estesa anche a chi non fa parte dello stesso settore, e puntiamo tutto sul potere della narrazione, delle storie del territorio. Insomma questo progetto è l’espediente tecnologico che ha consentito di far convergere, attraverso l’IA, tutte le informazioni e i racconti in una unica architettura digitale”. A cosa serve? “Essendo una piattaforma integrata per il turismo culturale è volta alla promozione del patrimonio materiale e immateriale della Campania”. Luana ci tiene a dire: “E’ un intreccio tra esperienza tecnologica e narrativa, utilizzando il viaggio culturale di Goethe come cornice dentro la quale far convergere tante altre storie, insomma la Campania con le tante specificità. La cosa più importante è l’utilizzo di una influencer virtuale che si chiama “Unreal Goethe”. Buon viaggio con Goethe allora con l’influencer Virtuale che vi accompagna alla scoperta di Borghi spopolati e alla ricerca delle radici. #Leggetela. Questa è #laCampania e #IlSud che ci piace raccontare !